Chi sono e perché gli imprenditori mi pagano profumatamente… con felicità?

Mi chiamo Aldo Carpanzano.

Ti scrivo dal mio ufficio che i collaboratori chiamano "galleria d'arte" per via dei quadri ovunque, a Massa e Cozzile, vicino Montecatini.

Non da Dubai.

Non da qualche paese sperduto nel mondo, con un bel outfit da esterovestizione rumena, del Delaware o del Wyoming.

Da un paesino toscano.

Casa mia sta in mezzo 7000 metri di uliveto, niente sabbia del deserto… e non ho la vista sul Burji Khalifa.

Mi sposto con un Doblò Trekking, non con una Lambo.

La sera gioco coi cani e mi rilasso con mia moglie (quando non sono ancora in ufficio a sistemare casini).

Ho tre aziende, tutte con sede in Italia (ma ci tengo a precisare che non ho la pretesa di insegnarti a fare l’imprenditore… tutt’altro).

Pago le tasse qui, come te.

Prima di diventare imprenditore, ho fatto la gavetta nell’azienda di famiglia, a organizzare matrimoni in una splendida cornice dell’entroterra calabrese… e ho imparato fin da piccolo le difficoltà di un imprenditore in Italia.

In particolar modo dalle imprecazioni di mia madre, da cui ho di certo preso l’ossessione per il risultato finale, per la perfezione… nel bene e nel male.

Oggi niente più matrimoni, se non quello con Benedetta, mia moglie.

Una vita normale, insomma.

Come quella di tanti imprenditori italiani che ogni giorno si alzano e combattono.

Con una differenza: oltre alle mie aziende, lavoro come Fractional CMO&CGO, ma anche come consulente per altre realtà (puoi vedere alcune delle aziende con cui ho collaborato su questa pagina).

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Entro, mi siedo al fianco dell’imprenditore, sistemo i casini legati al marketing e alle vendite, esco… anche se a dire il vero ho gli stessi clienti da anni, nessuno solitamente mi manda via.

● Sarà per la simpatia?

● Sarà per i risultati?

● Sarà per comodità?

Bo, io ho smesso di farmi queste domande…

Il punto non è tanto questo, quanto più il fatto che, come potrai immaginare, il mio lavoro da consulente operativo e strategico mi pone in una situazione di osservazione privilegiata.

Ho la possibilità di vedere il funzionamento dell’intero sistema aziendale e porre poi rimedio alle inefficienze del reparto marketing/commerciale.

Arricchisco il mio bagaglio e la mia esperienza lavorando sul campo con decine di aziende…

E poi sfrutto la mia esperienza per aiutare altri imprenditori, ri-adattando, testando, sperimentando (con criterio)… da oggi, anche con la mia agenzia di consulenza “MarketShakers” (trovi il link al nostro sito qui da qualche parte).

Gli imprenditori per accedere a queste informazioni, a questa conoscenza, pagano, e anche tanto.

(Alcuni dicono troppo, ma fin quando c’è gente disposta a pagarmi decine di migliaia di euro al mese, io sono contento e loro pure).

Ma quest’anno, siccome mi annoio facilmente e le mie aziende e i miei clienti non mi assorbono abbastanza (si, sono molto ironico) ho deciso di creare la mia nuova valvola di sfogo e contemporaneamente scuotere il mercato del Marketing Italiano… per questo ho creato la “LeakLetter” (di cui puoi scoprire di più sempre qui sotto).

Ho una quarantina di referenze su Linkedin, immagino perché esperti e imprenditori del settore reputano che sia un professionista di livello… io penso di essere bravo, ma di avere ancora tanto da imparare.

Ho creato un podcast, “Marketshakers”, più per divertimento che per altro… dove ho intervistato decine di imprenditori che “scuotono” i mercati e personaggi illustri che mi affascinano e da cui ho imparato un sacco di cose (e da cui sono convinto potresti imparare molto anche tu).

Ho pure un canale YouTube, dove creo contenuti di valore altissimissimo… ok, è scherzosa come affermazione, ma sono di certo più utili dei soliti corsetti da 997. Che tu sia un freelance o un imprenditore, troverai info utili e, soprattutto… testate sul campo.

Su Instagram condivido mini-lezioni brevi, sempre tratte dalla mia esperienza quotidiana, così come su Linkedin.

Il resto te lo lascio scoprire guardando le mie interviste, leggendo dei miei contenuti o, perché no… con una chiacchierata, in particolare se sei un imprenditore e quella che piace definire a me “una bella mente”.